Presentazione al testo “Per mantenere vivi i suoi insegnamenti” in memoria di don Natale Bussi

01-12-2017

PRESENTAZIONE AL TESTO IN MEMORIA DI DON NATALE BUSSI

 

È con gioia che scrivo questa breve presentazione al presente testo che intende ricordare la figura di Mons. Natale Bussi, teologo e filosofo, a trent’anni dalla sua scomparsa.

Il suo ministero di sacerdote, di studioso ed educatore ha pervaso la storia della nostra Diocesi e non solo, oltrepassando i confini tanto era conosciuta e apprezzata la sua opera e i suoi insegnamenti.

Io stesso ricordo di aver studiato su alcuni testi teologici di don Bussi, fra questi “Il Mistero Cristiano”, che il carissimo don Franco Ardusso, mio insegnante di Teologia Fondamentale alla Facoltà teologica di Torino, adottava come libro di testo.

Non ebbi modo di conoscere di persona don Bussi, ma solo attraverso i suoi scritti durante il tempo della mia teologia negli anni 80 del secolo scorso.

Giungendo ad Alba ho capito subito che don Bussi era uno dei tanti sacerdoti della nostra Chiesa che certamente aveva lasciato un’impronta indelebile, che ho potuto riscontrare nella testimonianza di diversi sacerdoti, tuttora viventi, che ne hanno un ricordo vivo e riconoscente.

Il voler ricordare dopo trent’anni dalla chiamata del Signore alla vita eterna del nostro amato e stimato sacerdote è un modo per non perdere quella memoria storica ma anche di fede di cui una comunità di battezzati è espressione.

Sono convinto che il modo di essere della nostra Chiesa di oggi certamente è merito della formazione e della testimonianza di vita che ci deriva dall’impegno profuso nello studio e nei dialoghi con il mondo anche civile di cui era capace don Bussi.

Il nostro presbiterio e le nostre comunità sono state arricchite da quella teologia che aveva nel Concilio Vaticano II la sua fonte e che don Bussi ha saputo trasmettere a generazioni di preti e laici, molti dei quali ancora oggi impegnati e con diverse responsabilità.

Le testimonianze che sono state riprese in questa pubblicazione da un passato volume dal titolo: ”Natale Bussi, maestro di filosofia e teologia”, sono di persone che hanno vissuto e collaborato con lui e che meglio di altri possono farci riscoprire l’attualità del pensiero e dell’insegnamento dell’illustre teologo.

Le giovani generazioni di sacerdoti e di laici, leggendo queste pagine potranno trovare ancora delle indicazioni e insegnamenti da cui trarre dei percorsi pastorali per la vita delle nostre comunità di oggi.

Quell’impronta non può essere cancellata, forse rischia di essere ricoperta di polvere e resa quasi invisibile, questo libro unito alle celebrazioni in programma aiutino a soffiare sulla polvere e far riemergere in tutta la sua valenza la figura del sacerdote e teologo Mons. Natale Bussi.

X Marco Brunetti, Vescovo di Alba