Omelia del Vescovo Marco Brunetti per la messa di Natale della notte

03-01-2017
SANTA MESSA DELLA NOTTE

SOLENNITÀ DEL NATALE DEL SIGNORE

OMELIA DEL VESCOVO MARCO

ALBA – Cattedrale di San Lorenzo
Sabato, 24 dicembre 2016

 

 

Sia lodato Gesù Cristo!

 

Carissimi siamo in molti questa notte ad essere raccolti in questa nostra Cattedrale per accogliere e far risuonare dentro di noi l’annuncio dell’angelo fatto a Betlemme di Giuda che abbiamo sentito proclamare nel Vangelo:

Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore

Non c’è un annuncio più grande e più bello di questo, il Figlio di Dio è venuto in mezzo a noi, si è fatto piccolo.

L’eterno è entrato nella nostra storia, nella nostra vita umana, in un tempo preciso, quello di Cesare Augusto, e in un luogo determinato la Palestina, in una grotta a Betlemme.

Così questo evento accaduto duemila anni fa dice l’atteggiamento di Dio verso l’uomo, che non è quello del distacco ma della vicinanza, Lui è venuto incontro al suo popolo, si è fatto prossimo.

In tutto questo noi riconosciamo chi è Dio e come si manifesta la sua gloria.

Lui si inserisce nella nostra storia in un modo nuovo: nasce in una grotta e non in un palazzo, nel silenzio di una notte e non nel clamore, per dei poveri pastori e non per i grandi del momento.

Lui si manifesta amando e andando incontro agli ultimi, a chi è scartato, a chi non conta nulla per il mondo. E’ bello pensare che nessuno è escluso dalla sua attenzione.

Perciò non dobbiamo temere, non dobbiamo avere paura, è nato il Salvatore, il Principe della pace, l’Emmanuele il Dio con noi!

I pastori accolgono l’invito e si recano ad adorare il bambino Gesù avvolto in fasce, e deposto in una mangiatoia, ora tocca a noi andare e gioire della presenza del Signore in mezzo a noi.

Il Profeta Isaia nella prima lettura, in un bellissimo inno annunciava: Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce.

La luce è il bambino di Betlemme, questa luce ci permette di diradare le tenebre della nostra vita, della nostra società e riprendere il cammino con speranza e fiducia.

Vorrei che questa luce illuminasse tutte le nostre famiglie, soprattutto quelle avvolte dalle tenebre per mancanza di serenità, di sicurezza economica, per mancanza di lavoro o della casa, perché malati o soli, oppure esclusi in quanto stranieri o immigrati…

In questa notte santa vogliamo tutti gioire e unirci alla moltitudine dell’esercito celeste che lodava Dio e diceva: “Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama.

Sono convinto che torneremo a casa ricolmi di Grazia e pieni di gioia, in quanto sappiamo che, comunque vadano le cose, nel mondo e nella nostra vita, Gesù è al nostro fianco e non ci abbandonerà mai.

Oggi è nato il Salvatore, rallegriamoci, Alleluia!