Messaggio in occasione della Giornata Missionaria Mondiale

12-10-2022

Carissimi fratelli e sorelle,

il mese di ottobre ci invita ogni anno a mettere al centro della nostra vita comunitaria il tema delle Missioni. Il cammino sinodale che stiamo vivendo è in fondo un cammino missionario che coinvolge tutto il popolo santo di Dio.

I “cantieri di Betania” che abbiamo aperto come via di ascolto e di confronto nei gruppi sinodali presenti in diocesi invitano tutta la Chiesa ad una conversione missionaria. Oggi più che un’avversità verso il cristianesimo c’è un’indifferenza che porta ad ignorare il messaggio cristiano nelle scelte ordinarie della vita quotidiana delle nostre famiglie e comunità. O il cammino sinodale ci aiuterà a riscoprire la missionarietà come dimensione essenziale e costitutiva del cristianesimo oppure rimarrà un evento come tanti altri che non porta a nulla di concreto.

Il tema che Papa Francesco ha scelto per la prossima Giornata Missionaria Mondiale, riprendendo le parole di Gesù Risorto, va proprio in questa direzione e così si esprime “Di me sarete testimoni” (At.1,8). Questo tema indica come “la Chiesa, comunità dei discepoli di Cristo, non ha altra missione se non quella di evangelizzare il mondo, rendendo testimonianza a Cristo. L’identità della Chiesa è evangelizzare”. Tutto ciò vale per i fedeli laici, i quali, in virtù del loro Battesimo sono abilitati ad essere testimoni del Signore risorto in tutti gli ambienti di vita in cui sono inseriti, soprattutto nel mondo sociale e politico, prima ancora che all’interno dei recinti sicuri dei nostri ambienti di chiesa.

Il Papa mette in evidenza, nel suo messaggio, un altro aspetto importante dell’invito di Gesù che è quello che richiama al “carattere comunitario- ecclesiale della chiamata missionaria dei discepoli”. Non si è missionari da soli!  “La missione si fa insieme, non individualmente, in comunione con la comunità ecclesiale e non per propria iniziativa”. Queste parole così chiare ci invitano a rivedere i nostri “particolarismi o individualismi” che snaturano il vero senso missionario.

È faticoso camminare insieme, come ci invita a fare il cammino sinodale, ma la nostra testimonianza e il nostro annuncio sarà più credibile ed efficace se vissuto comunitariamente.

La Giornata Missionaria Mondiale è un appuntamento irrinunciabile da vivere nelle nostre comunità parrocchiali, pertanto auspico che ogni realtà ecclesiale possa celebrare con impegno questa giornata di sensibilizzazione e di aiuto alle Chiese lontane geograficamente ma vicine spiritualmente.

Incoraggio i gruppi missionari presenti nelle nostre unità parrocchiali o parrocchie ad accompagnare con la preghiera ed iniziative questo appuntamento che ci porta all’essenza del nostro essere Chiesa.

A 60 anni dall’apertura del Concilio Vaticano II da parte di S. Giovanni XXIII rinnoviamo lo slancio missionario che il Concilio stesso seppe dare con i suoi documenti missionari che potremmo riscoprire e rileggere nelle nostre realtà ecclesiali.

La stessa Veglia Missionaria Diocesana che celebreremo la sera del 22 ottobre ci veda tutti partecipi e unanimi nell’invocare lo Spirito.

Faccio mie le parole degli Atti: “Riceverete la forza dello Spirito Santo e di me sarete testimoni”.

 

                                                                                                           +Marco, Vescovo

Alba, 11 ottobre 2022

Memoria di S. Giovanni XXIII