Lettera alle religiose della diocesi

31-03-2020

 Carissime sorelle delle nostre comunità monastiche e religiose della nostra Diocesi,

l’amore di Cristo Sposo vi riempia sempre della sua gioia.

Ho deciso di scrivervi per dirvi che in questo tempo quaresimale, segnato dalla pandemia, sovente ho pensato a voi e ho sentito come la vostra preghiera accompagnava il ministero dei sacerdoti e di me Vescovo in una situazione difficile e di emergenza.

Ho pensato a chi di voi vive la vita monastica, le care sorelle Domenicane di Alba e le Adoratrici di Canale, forse per la prima volta avete percepito una sorta di condivisione della vostra vita trascorsa fra le mura di un monastero, da parte di molta gente, che costretta a casa, ha assaporato la bellezza della preghiera personale e in famiglia.

Voi con la vostra vocazione monastica rappresentate Maria che a Betania ha accolto Gesù, mettendosi ai suoi piedi, ascoltando la sua Parola e Gesù l’ha premiata dicendo:

«Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta».

Grazie perché, con la vostra vita, ricordate a tutti ciò che conta veramente, e forse in questo tempo tanti di noi l’hanno compreso.

La vostra preghiera incessante per tutta la Chiesa, è per tutti noi una grande consolazione, a cui noi ci uniamo con trepidazione, quasi incapaci, ma assetati di questa acqua viva che sgorga dalla Parola del Signore.

Ho pensato anche a voi sorelle della vita attiva, impegnate in tanti fronti pastorali e sociali, nella vita diocesana e parrocchiale: dalla scuola all’assistenza, dall’animazione giovanile al catecumenato, alla catechesi e alla carità.

A tutte voi dico grazie!

Siete la testimonianza vivente di una vita donata e consacrata a Dio e ai fratelli che diventa lievito e sale per la nostra società e soprattutto per la nostra Chiesa.

Nonostante anche voi vi siate dovute fermare dal portare avanti le vostre attività di lavoro ordinario, non vi siete arrese e avete trovato nuove forme per mantenere i contatti con le persone e i gruppi che normalmente seguite, ma soprattutto avete potuto approfittare per dedicare più tempo alla preghiera, alla meditazione e allo studio.

Un tempo di Grazia, in cui avete alimentato la vostra vita con l’olio della misericordia e della sapienza divina, per cui quando lo sposo tornerà vi troverà con la lampada accesa:

«le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa».

Fate tesoro di questo tempo perché vi tornerà utile quando tornerete ad affannarvi per le molte cose quotidiane che siete chiamate a fare.

Grazie per il vostro servizio e per il vostro impegno unito alla preghiera per la nostra Chiesa che è in Alba.

Un pensiero particolare, in questo tempo di silenzio e riflessione, l’ho avuto per le tante sorelle anziane e malate che sono nelle infermerie delle vostre comunità.

Capisco come la paura che il virus entri nelle vostre case, ed è un pericolo oggettivo, vi ha ancora di più segregate e isolate rispetto a tante visite di persone che passavano a trovarvi e a ringraziarvi.

Voi potete, nella vostra situazione, unire alla preghiera la vostra sofferenza, come vera offerta al Padre per la salvezza del mondo intero.

    Nulla andrà perduto di quello che siete e date!

La Vergine Maria e i vostri Santi fondatori vi accompagnano in questo momento particolare.

Tutti noi sappiamo che in Piemonte e in Italia alcune comunità di religiose anziane e ammalate, penso a Tortona, sono state infettate dal virus e diverse sorelle si sono ammalate e altre hanno abbracciato il loro Sposo per l’eternità. Pregate per loro!

Nella vostra fragilità e debolezza fisica noi vediamo apparire la forza dell’amore di Dio che si è manifestata in una vita interamente donata, grazie!

A tutte indistintamente dico, rimaniamo uniti nella preghiera e nella comunione, pregate per me perché sappia vivere in pienezza il mio ministero di Pastore della nostra Chiesa, nonostante le mie debolezze umane. Pregate per i sacerdoti perché sappiano sempre con la loro vita annunciare con gioia il Vangelo ed essere pastori vicini al loro gregge. Pregate per il popolo santo di Dio perché in questo momento di prova senta la presenza del Signore risorto e riponga in Lui ogni speranza.

Ormai siamo prossimi alla Pasqua, il Signore risorto vi doni luce, pace e gioia.

Lui è il Vivente ed è con noi fino alla fine dei tempi. Gesù è Risorto, Alleluia!

    Buona Pasqua !