Lettera ai giovani della diocesi

31-03-2020

 

Carissimi ragazzi e giovani,

mi vien da dire: “che quaresima quest’anno”!

Una quaresima chiusi in casa, con la paura del virus, attaccati ai nostri strumenti di comunicazione digitale per lavorare, studiare, dialogare, pregare e incontrarsi virtualmente.

“Il tuo tempo in questo tempo” è una bella iniziativa che ci permette di mettere in comune tante cose che abbiamo fatto e stiamo facendo in questo tempo straordinario che stiamo vivendo, esaltando la vostra ricca creatività giovanile.

Quest’anno mi mancherà l’incontro con voi nella Veglia delle palme che rappresenta uno dei momenti più importanti della nostra pastorale giovanile e vocazionale diocesana.

Vorrei rilanciare l’invito di Papa Francesco nel suo messaggio per la giornata mondiale della gioventù di quest’anno: “Giovane, dico a te, alzati!”.

Questo invito di Gesù al giovane della vedova di Nain nel momento in cui lo resuscita da morto è un chiaro richiamo alla Resurrezione, anche Gesù si rialzerà dal sepolcro!

Cari ragazzi e giovani, questa Pasqua sia per tutti voi l’occasione per rialzarsi dal torpore di una vita annoiata, da sdraiati sul divano o assorti a capo chino sul vostro smart, isolati da tutto e da tutti.

Risorgere significa alzarsi, riprendere il cammino, assumere iniziative e soprattutto farsi annunciatori e portatori di vita, in particolare per chi vive nel bisogno.

So che alcuni di voi si sono già messi a disposizione come volontari per servire i poveri, sono certo che molti altri si aggiungeranno.

Giovani, la Pasqua di Gesù vi metta in piedi, pronti a correre per le vie della nostra città e dei nostri paesi ad annunciare con gioia la vittoria della vita sulla morte.

Spero di potervi incontrare presto di persona, vi benedico,

Buona Pasqua!