I testi e un video per la Domenica della Parola

La comunicazione di don Francesco Mollo, dell’Ufficio liturgico diocesano ai sacerdoti della diocesi di Alba in vista della Domenica della Parola:

Carissimi,
domenica prossima, 22 gennaio, come previsto dal Papa per la III domenica del Tempo Ordinario, ricorre la Domenica della Parola.

L’Ufficio liturgico della Cei (insieme ad altri uffici) ha promulgato un sussidio, da cui ho tratto le varie indicazioni liturgiche per la liturgia della Parola nelle nostre celebrazioni eucaristiche parrocchiali.
In esse [secondo la Cei] si potrebbero prevedere:

-un luogo – un leggio adeguatamente adornato – per esporre il libro dell’Evangeliario, dopo la proclamazione del Vangelo;

-l’attenzione al silenzio in alcuni momenti durante la liturgia della Parola;

-la benedizione dei lettori prima che inizino a proclamare la propria lettura;

-la benedizione del celebrante con il libro dell’Evangeliario;

-la proposta di un formulario della preghiera dei fedeli.

Verificate voi che cosa ritenete possa andare bene per le vostre comunità.
Buona continuazione.

don Francesco Mollo

Di seguito diamo il pdf con le indicazioni di uno schema preparato per la diocesi. Il sussidio della Conferenza episcopale italiana è reperibile a questo link:

Il Sussidio per la Domenica della Parola

Un video per accompagnare la Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani

Un video per raccontare il senso e le prospettive della Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani, anche attraverso i social media. È la novità che accompagna quest’anno l’iniziativa internazionale di preghiera ecumenica cristiana in programma dal 18 al 25 gennaio, con l’obiettivo di favorire la comunicazione e la promozione nei territori.

Curato dall’Ufficio Nazionale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, con la regia di Maria Amata Calò e la supervisione dell’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali, il video colloca la Settimana all’interno del Cammino sinodale e ne sottolinea l’attualità, in un momento storico di grandi conflittualità.

«I cristiani stanno in questa società per continuare a dire che vale la pena costruire un mondo più giusto, anche quando si vedono ingiustizie, fallimenti e ferite come quella della guerra», afferma Mons. Derio Olivero, Vescovo di Pinerolo e Presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo, evidenziando che «questa Settimana aiuterà a lavorare sulla serietà della costruzione di relazioni».

«Le Chiese cristiane possono stare insieme, possono collaborare e alzare la voce contro le ingiustizie che subiscono donne, bambini, e dare una comune testimonianza che tutti, come discepoli di Cristo, nonostante le nostre differenze, possiamo testimoniare lo stesso Cristo e lo stesso Vangelo», sottolinea Dionisios di Kotyeon, Vescovo ausiliare del Metropolita ortodosso d’Italia Polykarpos.

«La tentazione è quella di pensare che l’ecumenismo sia soppesare bene ciò che abbiamo in comune e ciò che ci differenzia e per una settimana enfatizzare gli elementi comuni facendo finta che gli altri non esistano», osserva il Pastore Daniele Garrone, Presidente della Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia (Fcei), per il quale il motto di quest’anno – «Imparate a fare il bene, cercate la giustizia» (Is 1,17) – invita ciascuno «a guardare se stesso, ad imparare e ad imboccare insieme la strada della conversione».