Settimana di Preghiera per l’Unità dei cristiani

Dal 18 al 25 gennaio, come consuetudine e tradizione, a livello mondiale, viene celebrata la Settimana di Preghiera per l’Unità dei cristiani.

Il tema di quest’anno  è la lotta contro l’ingiustizia, che si manifesta in modo particolare nelle manifestazioni del razzismo, della discriminazione, della tolleranza: veniamo invitati a prendere l’abitudine, grazie all’azione dello Spirito, di  “fare la cosa giusta”: “imparate a fare il bene, cercate la giustizia”, ci dice il profeta Isaia (1,17) nella parola di Dio che è filo conduttore della settimana di quest’anno.

Il libretto guida è stato compilato da una commissione ecumenica che ha lavorato molto on-line, visti i disagi del Covid, e visto il minore impatto ambientale di questo tipo di comunicazione: ad essa appartengono responsabili e fedeli di Chiese e aggregazioni del Minnesota, luogo dove avvennero, nel XIX secolo, massacri di indigeni (“pellerossa” Dakota, un gruppo dell’impero Sioux) e momenti di violenza razziale (il poliziotto che uccise con ginocchio George Floyd). Il percorso propostoci è in linea con quanto chiede papa Francesco nella Fratelli Tutti,  e costituisce una convergenza nel settore pratico (“ecumenismo della carità” o della diakonia, del servizio alla società) che pare dominante oggi nel CEC (“Consiglio ecumenico delle Chiese, o WCC): se molti passi ancora deve fare l’ecumenismo della dottrina, molti altri ne ha fatti l’ecumenismo della conversione (o spirituale) e della vita concreta, e la lotta comune contro razzismo, xenofobia, mancanza di accoglienza e indifferenza alle situazioni di sofferenza, costituisce un punto di riferimento e di ripartenza significativo per un’intesa sempre più ampia tra cristiani.