Monsignor Franco Lovignana è il nuovo presidente della Conferenza episcopale piemontese

Monsignor Franco Lovignana, vescovo di Aosta e nuovo presidente della Conferenza episcopale piemontese.

 

La Conferenza episcopale di Piemonte e Valle d’Aosta si è riunita ad Aosta lo scorso 5-6 ottobre
presso il Seminario vescovile. Numerosi gli argomenti affrontati dai Vescovi tra cui l’elezione del
nuovo presidente Cep, del vicepresidente e del segretario.

I Vescovi delle 17 diocesi piemontesi e della Valle d’Aosta hanno eletto presidente il vescovo di
Aosta, monsignor Franco Lovignana che negli ultimi dieci anni ha ricoperto il ruolo di Segretario Cep.
Vicepresidente è monsignor Roberto Repole, arcivescovo di Torino e Vescovo di Susa dal maggio
scorso. Nel ruolo di segretario è stato eletto monsignor Egidio Miragoli, vescovo di Mondovì dal 2017.

Monsignor Lovignana (sesto da sinistra) insieme ai vescovi piemontesi durante l’incontro di Aosta.

I lavori sono stati aperti da un confronto sui temi trattati nell’ultimo Consiglio Permanente Cei svoltosi a metà settembre a Matera. In particolare, i Vescovi si sono soffermati sul cammino sinodale, sia sulla prima fase di ascolto che ha coinvolto le chiese locali che sul percorso da intraprendere per raggiungere coloro che sono più lontani o indifferenti all’ambito religioso.
Su questo tema ha relazionato anche monsignor Marco Brunetti, Vescovo di Alba e referente regionale per il percorso sinodale. Ha confermato la buona partecipazione delle persone interpellate nella fase di ascolto. Ha rilevato come in Piemonte e Valle d’Aosta i piccoli centri sono risultati più propositivi che le realtà cittadine. C’è stato un maggior coinvolgimento nelle periferie che nei grandi centri urbani. Ha poi rilevato la fatica a coinvolgere le realtà più lontane dal mondo ecclesiale, ha quindi proposto un cantiere a carattere regionale.

Pastorale della Salute. Monsignor Brunetti ha presentato la proposta di una Convezione da stipulare tra le Rsa e l’Ordinario diocesano per regolamentare la presenza dei sacerdoti e diaconi all’interno delle strutture. Tutela dei minori. Mons. Brunetti ha illustrato la situazione piemontese, dove in ogni diocesi è presente un referente diocesano ed è operativo, con professionisti, il centro di ascolto regionale. L’Assemblea ha concordato sull’importanza dei percorsi formativi rivolti a tutti, sacerdoti, insegnanti, educatori e agli stessi Vescovi.

Pastorale Giovanile. Monsignor Guido Gallese (Vescovo di Alessandria) ha anticipato i programmi per la prossima Giornata mondiale della Gioventù che si terrà a Lisbona dal 1 al 6 agosto 2023. Ogni
Diocesi si attiverà per coinvolgere i giovani che aderiranno ad un programma unico per tutto il Piemonte e la Valle d’Aosta. A giugno è prevista a Torino una festa per tutti i ragazzi che parteciperanno alla Gmg.

Beni culturali ecclesiastici. Monsignor Derio Olivero (Vescovo di Pinerolo) ha relazionato sul progetto “Chiese a Porte aperte” che coinvolge 31 tra chiese e cappelle sparse sulle due Regioni. Un
progetto innovativo che attraverso un’applicazione gratuita permette di accedere autonomamente in
libertà e sicurezza a questi luoghi. Lo scopo è non solo la loro valorizzazione turistica ma
soprattutto quella spirituale, in quanto l’arte sacra svolge un’azione pastorale. Monsgnor Olivero ha
inoltre riferito dell’ingiustificato ritardo nel rilascio della Vic (Verifica Interesse Culturale) a cui
sono sottoposte strutture e beni di proprietà delle Diocesi e degli accordi in atto con le
Soprintendenze.

Pastorale Liturgica. Monsignor Gianni Sacchi (Vescovo di Casale Monferrato) ha presentato il corso di formazione regionale al servizio dell’assemblea celebrante. Si tratta del percorso intrapreso, e
quasi terminato, dall’Ufficio Liturgico regionale, di un corso di formazione liturgica a livello regionale e diocesano. L’ufficio regionale ha preparato diversi video realizzati da liturgisti non solo piemontesi, ma anche del Nord Italia coinvolgendo numerosi esperti. I video trattano di tutti gli ambiti dell’aspetto celebrativo e gli attori che riguardano la liturgia, avendo come riferimento la terza edizione del Messale romano. Alcune parti sono per tutti i ministri, altre per i presbiteri, i diaconi, i lettori, gli accoliti, i ministri straordinari dell’eucaristia, i cantori e i musicisti, i catechisti. I video saranno messi a disposizione in una piattaforma digitale, inoltre si svolgeranno dei laboratori con i responsabili dell’ufficio liturgico regionale in ciascuna diocesi. Il progetto formativo rappresenta un’occasione per dare seguito alla Lettera apostolica di papa Francesco Desiderio Desideravi del 29 giugno scorso. Monsignor Sacchi ha riferito in merito all’elaborazione di un orientamento regionale per il discernimento e la formazione dei ministeri
istituiti dei lettori, accoliti, catechisti. I Vescovi hanno dato mandato all’Ufficio liturgico regionale affinché si traccino delle indicazioni pratiche e un percorso di formazione.