Carlin Petrini ospite questa sera al Festival biblico

Questa sera, venerdì 6 maggio alle 18.30, per il Festival biblico «E vidi un nuovo cielo e una nuova terra» (Ap 21,1) Carlin Petrini, fondatore di Slow Food, di Terra Madre e dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche  (della quale è anche presidente del Consiglio di amministrazione), interverrà al palazzo delle mostre e dei congressi Giacomo Morra con una prospettiva geopolitica che si concentra sull’oggi e sul richiamo dell’Apocalisse a imparare a leggere e a vivere il tempo presente. Che – è bene ricordarlo – è fatto di guerra (una guerra che non si sa perché sia iniziata e quando finisca, ma intanto miete vittime innocenti), crisi energetica, climatica, alimentare, finanziaria.

Mai come oggi – sostiene Petrini in Terra madre (Saggi Giunti) – il mondo ha avuto paura per il proprio futuro. Il futuro è sempre imprevedibile, ma questo senso di grande incertezza è causato dal modello di pensiero che è stato causa prima delle crisi. Un modello che ha fallito e non sa trovare soluzioni innovative al di fuori del sistema globale che ha creato. L’alternativa a un futuro di crisi deve partire dall’alimentazione: il futuro del cibo è il futuro della Terra. Riscoprire la centralità del cibo nelle nostre vite e nelle nostre attività, ci può aiutare a trovare una chiave interessante per immaginare un futuro migliore. Una Terra nuova, appunto.