In cattedrale conclusa la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani

Con una celebrazione della Parola presieduta dal vescovo Marco Brunetti, martedì 25 gennaio si
è conclusa nella cattedrale di Alba la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, che ogni anno
vede impegnate tutte le confessioni cristiane nella preghiera e nella ricerca dell’unità, attraverso una
reciproca conoscenza e collaborazione.

Anche se la pandemia ha ridotto le manifestazioni esterne, non è venuto meno lo spirito di
un’iniziativa che sempre più si diffonde nella coscienza e nelle azioni dei cristiani, spingendoli a
collaborare alla costruzione dell’unica Chiesa di Gesù Cristo.

Commentando il tema della Settimana («In Oriente abbiamo visto apparire la sua stella e siamo
venuti qui per onorarlo»), monsignor Brunetti ha messo in evidenza le tante “stelle” che illuminano
il cammino ecumenico, a partire dal Concilio e fino alla fattiva collaborazione tra cattolici e le altre
Chiese presenti in Alba, soprattutto nel campo della testimonianza fraterna e della carità.

Da parte sua, il referente per l’ecumenismo della diocesi, don Adriano Rosso, ha presentato un
canto che mette in musica alcuni concetti espressi da papa Francesco nell’enciclica Fratelli tutti, e
ha invitato i presenti ad appuntare simbolicamente una stella su un pannello fino a formare una
composizione attorno alla stella più grande di Cristo.

A conclusione della celebrazione hanno preso la parola anche un rappresentante della Chiesa
pentecostale e padre Catalin Zaharie della Chiesa ortodossa rumena, il quale ha annunciato che
proprio il 26 gennaio avrebbe ricevuto la cittadinanza italiana.