Nomine e avvicendamenti nella Diocesi: due donne ai vertici della curia albese

ALBA Questa mattina, martedì 8 giugno, nella giornata di fraternità sacerdotale celebrata in cattedrale, il vescovo Marco Brunetti ha comunicato avvicendamenti e nomine nella diocesi di Alba.

L’incontro è iniziato con un ricordo del canonico Francesco Chiesa, il cui profilo è stato tratteggiato da don Renato Gallo. Nella celebrazione eucaristica che è seguita monsignor Brunetti ha invitato i suoi sacerdoti a vivere la fraternità guardando al canonico che è «per noi un esempio e un modello e guardando a lui e al suo ministero noi possiamo proseguire quell’opera di evangelizzazione di cui siamo i prosecutori nell’oggi, nel presente di quest’epoca così difficile».

All’inizio della celebrazione Brunetti ha voluto anche manifestare la sua vicinanza e porgere le condoglianze alle famiglie delle vittime nell’incidente sul lavoro avvenuto nell’azienda vitivinicola Fratelli Martini di frazione san Bovo a Cossano Belbo: Gianni Messa 58enne di Pocapaglia e Gerardo Lovisi 45enne di Nizza Monferrato.

Monsignor Marco è poi passato a comunicare le nuove nomine nel servizio alla diocesi e alle comunità locali. Molte sono le parrocchie interessate. Mentre spiccano nella Curia le nomine della ragioniera Silvia Trinchero a economo diocesano e direttore dell’ufficio amministrativo della diocesi, e della dottoressa Sara Fissore nominata direttore amministrativo del Seminario diocesano.

Diamo di seguito i testi completi:

L’omelia del vescovo durante la celebrazione eucaristica;
Il comunicato relativo alle nomine;
Il decreto delle nomine e degli avvicendamenti.

Nomine e avvicendamenti in diocesi: due donne ai vertici della curia albese

Santa Messa Giornata di Fraternità Sacerdotale
OMELIA DEL VESCOVO MARCO
Cattedrale di San Lorenzo
ALBA –  Martedì, 8 giugno 2021

“Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore?
Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura?”
Gli avversari e i nemici, sono essi a cadere.

Carissimi sacerdoti e diaconi, grazie di essere qui insieme per questa giornata di fraternità sacerdotale.

Sento uniti a noi i confratelli impediti ad essere qui per motivi di età e di salute, ma anche i nostri sacerdoti fidei donum e coloro che svolgono un ministero fuori diocesi.

Sono convinto che tutti noi sentiamo il bisogno di incontrarci e di fraternizzare guardandoci negli occhi in attesa di liberarci, appena sarà possibile delle mascherine.

Ho aperto la mia omelia con l’invocazione dell’antifona di inizio della Messa di oggi, perché in Cristo Gesù abbiamo vinto la paura, in quanto lui è la luce, la salvezza e la difesa della nostra vita.

La pandemia ci ha fiaccati, ci ha impauriti, molti di noi l’hanno vissuta sulla propria pelle e ci ha messo alla prova.

Abbiamo fatto esperienza della nostra fragilità e l’abbiamo condivisa con tanti fratelli e sorelle delle nostre comunità parrocchiali. Abbiamo sperimentato quanto fosse vero che “siamo tutti sulla stessa barca!”.

Ora che intravediamo la luce in fondo al tunnel ci domandiamo cosa rimarrà di questa esperienza che ha segnato e ferito l’umanità intera?

Tutti noi abbiamo patito la mancanza di relazioni interpersonali, anche se supplite da connessioni virtuali, e ci siamo sentiti molto soli e desiderosi di riprendere i contatti, di scambiarci opinioni, di abbracciarci nuovamente.

La fraternità sacerdotale passa anche attraverso relazioni autentiche e profonde che siamo chiamati a tessere fra di noi.

Lo sappiamo siamo diversi e talvolta non ci comprendiamo, ma la diversità può diventare ricchezza se si trasforma in dono.

La fraternità e la comunione dei sacerdoti e diaconi uniti al Vescovo sono la prima testimonianza che il popolo di Dio a noi affidato si aspetta.

«Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri» (Gv.13, 34-35), così ha detto Gesù ai suoi apostoli.

Cari fratelli, lasciatemi dire, con umiltà e carità estrema, che vivo con sofferenza sapere che tra noi non sempre c’è vera amicizia, vera stima, il diavolo semina anche tra noi divisioni, giudizi temerari, etichettature, forme di autoreferenzialità, atteggiamenti superbi che portano a isolarsi e tirarsi fuori…

Il Signore ci chiama alla vera fraternità, fatta di accoglienza reciproca, di sostegno umano e spirituale, per essere veramente un unico corpo sacerdotale che testimonia e annuncia unito al Vescovo il Vangelo, senza risparmiarsi là dove la provvidenza ci ha posti.

La seconda lettera ai Corinzi che abbiamo letto ci dice che Gesù non fu “sì” e “no”, ma in lui vi fu solo il “si”!

«Per questo attraverso di lui sale a Dio il nostro “Amen” per la sua gloria».

Il nostro “si”, il nostro “amen” ha le radici profonde in quel sì e amen che abbiamo detto al Signore, attraverso l’imposizione delle mani del Vescovo sul nostro capo, il giorno della nostra ordinazione sacerdotale e diaconale.

Sappiamo bene che quel “sì” va rinnovato ogni giorno, soprattutto quando la nostra vita si fa faticosa, quando non comprendiamo fino in fondo quello che ci viene richiesto, quando siamo provati dalla solitudine, dalla vecchiaia e dalla malattia, quando siamo giudicati dalla nostra gente o dai nostri confratelli.

Il nostro sì al Padre per mezzo di Cristo Gesù, lo confermiamo ogni giorno, dicendo sì a questo Papa, sì a questo Vescovo, sì a questo nostro presbiterio, sì al popolo santo di Dio che ci è stato affidato…. e che non abbiamo scelto!

Il canonico Chiesa, di cui questa mattina, abbiamo ricordato la sua venerabile figura, diventa per tutti noi un esempio e un modello e guardando a lui e al suo ministero noi possiamo proseguire quell’opera di evangelizzazione di cui siamo i prosecutori nell’oggi, nel presente di quest’epoca così difficile.

Lui ha saputo essere un vero “sì” al Signore, alla Chiesa e al presbiterio di cui si sentiva intimamente parte sempre unito al suo Vescovo.

Noi tutti siamo chiamati anche ad essere sale e luce del mondo, come ci ha detto Gesù nel Vangelo.

I discepoli di Gesù sono uomini come tutti gli altri, vivono e operano nel mondo; quello che ci distingue è la fede e la carità che ci rende sale e luce, capaci di dare il vero sapore alla vita e di illuminarla con la luce del Vangelo.

Cari confratelli è tempo di riprendere il cammino, con gioia, con fiducia e speranza senza tentennamenti e pregiudizi.

Il cammino sinodale che intraprenderemo con tutte le Chiese che sono in Italia, così come ci ha spronati a fare Papa Francesco, ci aiuterà a comprendere quanto lo Spirito dice alla nostra Chiesa che è in Alba.

Il cammino come metafora della vita di fede è molto utilizzata da Papa Francesco, vorrei concludere con quanto ebbe a dire ad un incontro di giovani:

«Camminare è un’arte, l’arte di guardare l’orizzonte, pensare dove io voglio andare, ma anche sopportare la stanchezza del cammino. E tante volte, il cammino è difficile. L’importante e non aver paura delle cadute, alzarsi presto e continuare ad andare. E poi camminare in comunità, con gli amici, con quelli che ci vogliono bene: questo ci aiuta, ci aiuta ad arrivare proprio alla meta a cui noi dobbiamo arrivare».

Con questo spirito camminiamo insieme, con Gesù e Maria, Madre del cammino. Amen.

Nomine e avvicendamenti in diocesi: due donne ai vertici della curia albese 1

INTERVENTO DEL VESCOVO MARCO BRUNETTI
GIORNATA DI FRATERNITÀ SACERDOTALE
8 GIUGNO 2021

Carissimi sacerdoti e diaconi,

non vi nascondo la gioia che ho provato nell’aver vissuto questa mattinata di fraternità con tutti voi.

Dopo quasi due anni difficili e faticosi per via della pandemia avevamo bisogno di ritrovarci per guardare al futuro con un nuovo slancio di fiducia e di speranza.

Vorrei dire a tutti voi una parola su quanto ci aspetta pastoralmente per il futuro della nostra diocesi soprattutto in merito al cammino sinodale che dovremo intraprendere.

A questo proposito intendo leggervi la mozione che la recente Assemblea generale dei Vescovi ha votato e approvato alla fine dei lavori per comprendere fino in fondo quale è stata la scelta di noi Vescovi italiani dopo aver accolto le indicazioni di Papa Francesco:

“I Vescovi Italiani danno avvio, con questa Assemblea, al cammino sinodale secondo quanto indicato da Papa Francesco e proposto in una prima bozza della carta d’intenti presentata al Santo Padre. Al tempo stesso, affidano al Consiglio permanente il compito di costituire un gruppo di lavoro per armonizzare temi, tempi di sviluppo e forme, tenendo conto della nota della segreteria del Sinodo dei vescovi del 21 maggio 2021, della bozza della Carta d’intenti e delle riflessioni di questa Assemblea”.

In sostanza si tratterà di individuare le modalità per “dare vita a una Chiesa più missionaria, capace di mettersi in ascolto delle domande e delle attese degli uomini e delle donne di oggi”, partendo dal basso, per poi raggiungere anche le persone lontane, che si trovano oltre i confini degli “addetti ai lavori”, avendo come riferimento la Evangelii Gaudium e il Convegno di Firenze.

Ho pensato di dare avvio al cammino sinodale nella nostra diocesi affidando, in maniera provvisoria, alla commissione per la formazione del clero e dei laici il compito di predisporre una consultazione pre-sinodale, tenendo conto delle indicazioni che ci vengono dal Sinodo universale dei Vescovi, da quanto ci indicherà la CEI e dal vissuto della nostra diocesi.

Il primo passo sarà il prossimo mese di settembre e consisterà nel rinnovare tutti gli organismi di partecipazione della nostra diocesi che scadono a fine mese il 30 giugno 2021.

Si tratta del Consiglio Pastorale diocesano, del Consiglio Presbiterale, del Collegio dei Consultori, del Consiglio per gli Affari Economici Diocesano, dei Vicari foranei.

A cascata sarà opportuno che si rinnovino anche i consigli pastorali ed economici, oltre che la commissione vicariale, delle nostre parrocchie, allineandoci per il prossimo quinquennio e attenendoci ai nuovi statuti appena rivisti ed aggiornati.

Il Papa ha insistito con noi Vescovi che si instauri uno “uno stile sinodale” e credo che il primo modo sia quello di valorizzare i consigli di partecipazione previsti nelle nostre comunità, con l’accortezza di ascoltare tutti, anche le persone più lontane.

Il secondo passo sarà l’assemblea diocesana all’inizio di ottobre che dovrà definire, anche alla luce delle indicazioni che avremo, i tempi, i modi e soprattutto i contenuti del cammino sinodale.

Ho ritenuto, per sostenere e accompagnare questo percorso che ci occuperà per alcuni anni, nominare un nuovo Vicario Episcopale per la formazione, i ministeri laicali e il “cammino sinodale”, nella persona di don Piero Racca, che ringrazio per la sua disponibilità, il quale dovrà avvalersi, dopo le indicazioni dell’assemblea diocesana di ottobre, della segreteria per il cammino sinodale che verrà in seguito istituita.

Ora darò lettura dei trasferimenti di alcuni Parroci e la nomina di alcuni direttori di uffici di curia e di vari collaboratori pastorali sia per le parrocchie e sia per gli uffici diocesani.

Nell’elenco noterete come si è cercato di aumentare il numero dei laici e delle laiche nella nostra diocesi con incarichi di fiducia e di responsabilità negli uffici di curia.

Troppe volte abbiamo detto “è l’ora dei laici!”, credo sia giunto il momento di consolidare questa scelta che già i miei predecessori avevano iniziato.

Voglio ringraziare tutti coloro che lasciano qualche incarico o la Parrocchia per quanto hanno fatto con impegno in questi anni per il bene della nostra diocesi, in particolare don Gianni Pavese per il suo servizio di economo diocesano, e nel contempo sono grato a tutti coloro che si sono resi disponibili in un vero atto di obbedienza a trasferirsi o ad assumere nuovi incarichi, con spirito di servizio e di comunione.

Le nomine in riferimento agli uffici di curia decorreranno dal prossimo 1 luglio 2021, quelle inerenti le parrocchie decorreranno dal primo di settembre, mentre i Parroci in corrispondenza del giorno dell’ingresso.

Alba, 8 giugno 2021                                                                                   +Marco, Vescovo

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COMUNICATO RINUNCE E NOMINE

Rinunce accolte

Capello don Giuseppe rinuncia alle Parrocchie di S. Martino in Vezza d’Alba e S. Dalmazzo in Castellinaldo, per raggiunti limiti di età

Gallo don Franco rinuncia alle Parrocchie di Trasfigurazione del Signore in Alba, Frazione Mussotto, Immacolata Concezione in Alba – Frazione Piana Biglini e S. Rocco in Alba – Frazione Scaparoni, per raggiunti limiti di età

Gallo don Renato rinuncia alle Parrocchie di Ss. Cosma e Damiano e S. Giovanni Battista in Alba, per raggiunti limiti di età

Nomina di Parroci

Mollo don Francesco e Montoya Martin del Campo don Sergio, mantenendo i precedenti incarichi diocesani, sono nominati Parroci in solidum (Mollo don Francesco moderatore) delle Parrocchie di Maria Vergine Assunta in Santa Vittoria d’Alba, S. Paola in Santa Vittoria d’Alba – Frazione Cinzano, Natività di Maria Vergine in Monticello d’Alba, S. Ponzio in Monticello d’Alba – Frazione Villa e S. Grato in Monticello d’Alba – Frazione Casà (Unità Pastorale 12)

Negro don Bernardino, mantenendo l’incarico di Parroco della Cattedrale di S. Lorenzo e i precedenti incarichi diocesani, è nominato Parroco delle Parrocchie di Ss. Cosma e Damiano e S. Giovanni Battista in Alba (Unità Pastorale 1)

Olivero don Edoardo è nominato Parroco delle Parrocchie di S. Andrea e Ss. Antonio e Maurizio in Magliano Alfieri, S. Giovanni Battista in Castagnito e S. Giuseppe in Castagnito omonima Frazione (Unità Pastorale 6)

Pelisseri don Antonello è nominato Parroco delle Parrocchie di Maria Vergine del Carmine in Grinzane Cavour, Maria Vergine Immacolata in Grinzane Cavour – Frazione Gallo, S. Lorenzo in Castiglione Falletto, Santa Croce in Diano d’Alba – Frazione Valle Talloria, S. Sebastiano in Serralunga d’Alba e S. Frontiniano in Sinio (Unità Pastorale 21)

Rabellino don Emiliano, mantenendo i precedenti incarichi diocesani, è nominato Parroco delle Parrocchie di Ss. Pietro e Paolo in Neive, Patrocinio di S. Giuseppe e N.S. delle Grazie in Neive – Frazione Borgonuovo, S. Pietro in Vincoli in Camo, Ss. Giacomo e Cristoforo in Mango, S. Donato in Mango, S. Giorgio in Neviglie (Unità Pastorale 18)

Voghera don Pierluigi, mantenendo i precedenti incarichi diocesani, è nominato Parroco delle Parrocchie di Trasfigurazione del Signore in Alba – Frazione Mussotto, Immacolata Concezione in Alba – Frazione Piana Biglini e S. Rocco in Alba – Frazione Scaparoni (Unità Pastorale 4)

Le nomine dei Parroci diventeranno effettive alla data dell’ingresso, a partire dal 1° settembre 2021

Nomina di Amministratori Parrocchiali

Bolla don Corrado, mantenendo i precedenti incarichi diocesani, è nominato Amministratore parrocchiale delle Parrocchie di S. Martino in Vezza d’Alba e S. Nicolao in Monteu Roero, S. Anna, S. Bernardo e S. Grato in Monteu Roero, omonime Frazioni (Unità Pastorale 8)

Olivero don Edoardo è nominato Amministratore parrocchiale della Parrocchia di S. Dalmazzo in Castellinaldo (Unità Pastorale 5)

Rosso don Adriano, mantenendo i precedenti incarichi diocesani, è nominato Amministratore parrocchiale delle Parrocchie di Natività di Maria Vergine in Alba – Frazione Como e S. Rocco in Alba – Frazione Senodelvio (Unità Pastorale 1)

Nomina di Vicario Parrocchiale

Penna don Maurizio, mantenendo i precedenti incarichi diocesani, è nominato Vicario parrocchiale delle Parrocchie di Cattedrale di S. Lorenzo, Ss. Cosma e Damiano e S. Giovanni Battista in Alba, (Unità Pastorale 1)

Nomina di Collaboratori Parrocchiali

Capello don Giuseppe è nominato Collaboratore parrocchiale della Parrocchia di S. Martino in Vezza d’Alba (Unità Pastorale 8)

Gallo don Franco è nominato Collaboratore parrocchiale delle Parrocchie dell’Unità Pastorale 4 – Mussotto

Gallo don Renato è nominato Collaboratore parrocchiale delle Parrocchie dell’Unità Pastorale 1 – Centro Storico

Garabello don Agostino è nominato Collaboratore parrocchiale delle Parrocchie dell’Unità Pastorale 21 – Gallo

Merotta don Mario, mantenendo i precedenti incarichi diocesani, è nominato Collaboratore parrocchiale delle Parrocchie di Madonna della Neve in Monforte d’Alba, Ss. Pietro e Paolo in Monforte d’Alba – Frazione Perno S. Margherita in Roddino (Unità Pastorale 22)

Nomina di Canonico del Capitolo della Cattedrale

Rosso don Adriano è nominato Canonico effettivo del Capitolo della Cattedrale

Le suddette nomine entreranno in vigore a partire dal 1° settembre 2021

Nomina di Vicario Episcopale

Racca don Piero, mantenendo i precedenti incarichi diocesani e parrocchiali, è nominato Vicario Episcopale per la formazione, i ministeri laicali e il “cammino sinodale”

Nomine per gli Uffici Diocesani

Chiesa don Andrea, mantenendo i precedenti incarichi parrocchiali, è nominato Collaboratore dell’Ufficio diocesano per la liturgia

Isnardi sig. Michael è nominato Direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale sociale e del lavoro

Marengo prof. Luciano è nominato Direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale scolastica

Penna don Maurizio, mantenendo i precedenti incarichi diocesani, è nominato Direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale giovanile e vocazionale

Reggio dott. Piero è nominato Collaboratore dell’Ufficio diocesano per la pastorale sociale e del lavoro

Trinchero rag. Silvia è nominata Economo diocesano e Direttore dell’Ufficio amministrativo della Diocesi

Altri incarichi

Fissore dott.ssa Sara è nominata Direttore Amministrativo del Seminario diocesano

Rosso don Adriano, mantenendo i precedenti incarichi diocesani, è nominato Direttore dell’Istituto diocesano di Musica Sacra

Le suddette nomine entreranno in vigore a partire dal 1° luglio 2021

Alba, 8 giugno 2021
+ Marco, Vescovo