Quattro volumi antichi restituiti dai Carabinieri alla Diocesi di Alba

ALBA Quattro libri a stampa di argomento giuridico, datati fra la fine del ‘600 e il 1746 messi in vendita da un libraio di Ancona su Ebay: il rinvenimento dei testi, che i timbri hanno confermato appartenere alla collezione della biblioteca del Seminario cittadino, è stato possibile grazie alla segnalazione di uno studioso al Nucleo per la tutela del patrimonio culturale (Tpc) del capoluogo marchigiano.

Il venditore è stato denunciato per il reato di ricettazione di beni culturali e i volumi sono stati restituiti stamane (giovedì 21 gennaio), dal tenente colonnello Silvio Mele al vescovo Marco Brunetti.

«Un ritrovamento importante che rientra nelle disponibilità di una scuola che ha una grande tradizione nella formazione di teologi. La cultura è un patrimonio a disposizione di tutti», ha commentato il prelato.

Le specificità del rinvenimento sono state illustrate dal tenente colonnello Silvio Mele: «I testi erano custoditi assieme ad altri, undici in tutto, in un deposito dal commerciante che ha cercato di disfarsene sul web. L’attività svolta ha permesso, dopo la segnalazione di ricostruire la filiera di proprietà dei libri risalendo al ricettatore». Ignota la data della sottrazione dalla biblioteca di Alba, spiega Silvia Gallarato, direttrice del Museo diocesano: «È la prima volta che vediamo questi volumi dei quali conoscevamo l’esistenza per via di un inventario antico»

Davide Gallesio