Il vescovo di Alba aderisce all’appello di Carlo Petrini per una piazza virtuale del 25 aprile con raccolta per Caritas e Croce Rossa

APPELLO Festeggiare l’anniversario della Liberazione è in questo momento esigenza ancor più sentita. Per questo Carlo Petrini lancia oggi – martedì 7 aprile – un appello a tutti i cittadini perché si ritrovino in una piazza virtuale a combattere l’emergenza con la solidarietà. Il sito per aderire e donare è http://www.25aprile2020.itIntanto hanno aderito un migliaio di personalità, compresi i vescovi di Alba (Marco Brunetti), Torino (Cesare Nosiglia) e Cuneo (Piero Delbosco). Di seguito, le parole del fondatore di Slow food.

Il 25 aprile rinasce la libertà: è il Natale della nostra democrazia. Ogni anno ci si ritrova per festeggiare la liberazione dal nazifascismo e riflettere sui valori della Carta costituzionale. Ci si stringe intorno al tricolore, per sentirsi una comunità civile e per riaffermare che quelle pagine nefaste della nostra storia non si ripeteranno mai.
Quest’anno, nel settantacinquesimo anniversario della Liberazione, abbiamo bisogno più che mai di celebrare la nostra libertà. In un momento in cui siamo costretti all’isolamento per combattere un nemico invisibile, in cui la distanza sociale ci rende un po’ più soli, possiamo e dobbiamo stringerci e sostenerci. Vogliamo riconoscerci gli uni negli altri, tornare a guardare al futuro con speranza e coraggio, e soprattutto ricordarci che, una volta passata questa tempesta, saremo chiamati a ricostruire un mondo più giusto, più equo, più sostenibile.

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Mai come in questa occasione ci è chiaro che occorre porre fine a tutte le guerre fratricide per unirci tutti nell’unica lotta contro i tre nemici comuni: il virus, il riscaldamento del pianeta e le disuguaglianze socio-economiche. Per questo lanciamo una grande convocazione a cittadine e cittadini, per ritrovarci insieme a festeggiare il 25 aprile. La nostra piazza sarà virtuale, ma ugualmente gremita e animata, il palcoscenico saranno le nostre case piene di calore, i nostri computer e i nostri smartphone faranno il resto. Uniamoci per metterci alle spalle questa crisi e disegnare un domani luminoso e promettente.
Chiediamo a tutte e tutti di aderire e di esserci fin da ora, e di coinvolgere più persone possibile. Ogni partecipante è invitato a fare una libera donazione non inferiore a due euro per sostenere le associazioni del terzo settore, che si occupano di assistere le persone senza fissa dimora, e le mense dei poveri. Insieme possiamo fare tanto, e testimoniare che nessuna crisi può arrestare la generosità. Sarà un 25 aprile di liberazione, forse il più grande dal dopoguerra. Stringiamoci intorno alle nostre comunità, per ridare forza alla comunità nazionale e a quella planetaria.