Convegno regionale Piemonte e valle d’Aosta dei collaboratori familiari del clero

BELMONTE  Il santuario della Madonna di Belmonte è stata la meta prescelta mercoledì scorso 29 maggio per il Convegno annuale dei Collaboratori familiari del clero del Piemonte e Valle D’Aosta.

L’associazione, rinnovata da un paio d’anni nel suo statuto si pone al servizio del collaboratore familiare del clero, curandone la formazione e creando un clima fraterno di amicizia. E’ la realtà di chi si pone accanto al sacerdote nel servizio della sua persona e del suo ministero presbiterale. Non solo le mamme (e i papà), le sorelle (e i fratelli), o chi vive stabilmente in canonica al servizio del sacerdote, ma tutti coloro, che, in misura diversa collaborano con la vita del sacerdote (dalla segreteria alla tenuta della casa ….): tante donne ed uomini che prestano un servizio pastorale in parrocchia, in particolare collaborazione con il sacerdote, con dedizione ed amore. Sicuramente, tra chi ci sta leggendo, ci sarà qualcuno che si può identificare in questa realtà ministeriale e partecipare alla vita dell’Associazione nella propria diocesi.

Accolti dal rettore don Gian Luca Capello, dopo il saluto della coordinatrice regionale Anna Maria Rizzetto Viancino i convenuti hanno ascoltato la riflessione che don Luigi Binello (neo assistente regionale) ha tenuto sulla “chiamata a vivere la santità nel quotidiano”, seguendo il cammino formativo associativo, nella specifica identità del collaboratore familiare del clero. Ha quindi messo in rilievo il passaggio voluto del nuovo statuto, sottolineando l’importanza di assumere il proprio ruolo in una presenza capillare nelle parrocchie. Ha evidenziato cinque verbi indicarti dal Papa (amare, servire, annunciare, consolare, liberare), anche in un confronto con la dimensione diaconale.

Durante la S.Messa, nell’omelia l’assistente emerito don Gian Paolo Cassano ha fatto riferimento al dono dello Spirito e alla necessità di lasciarsi guidare da Lui nelle scelte della vita

Dopo il pranzo (ben organizzato dalla coordinatrice emerita Maria Foscale) i collaboratori familiari del clero si sono ritrovati in Santuario per vivere ancora un momento intenso di preghiera mariana con il rosario meditato.

gpc