Il vescovo lava i piedi a un’intera famiglia

ALBA Nella celebrazione del Giovedì santo in cattedrale, monsignor Marco Brunetti ha compiuto la lavanda dei piedi a un gruppo di fedeli che comprendeva un’intera famiglia, con papà, mamma e tre bambini. Il vescovo di Alba, in ricordo del gesto di Gesù nei confronti dei suoi discepoli, si è chinato a lavare i piedi anche a due catecumeni, due ragazzi cresimandi e ad alcuni ospiti del Cottolengo.

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Nell’omelia della Messa in Coena Domini, che ricorda l’istituzione dell’Eucaristia e che dà inizio al triduo pasquale, monsignor Brunetti ha sottolineato come Gesù si è inserito nella celebrazione del rito ebraico di liberazione, realizzando quanto Mosè aveva prescritto, ma lo fa donando sé stesso: la Pasqua cristiana è la celebrazione del grande e unico gesto d’amore di Gesù che si dona. E, come ribadisce l’apostolo Paolo, nella celebrazione dell’Eucaristia noi riviviamo la Pasqua del Signore, celebriamo la presenza di Cristo tra noi. Ogni domenica è Pasqua.

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La lavanda dei piedi, ha ribadito monsignor Brunetti, richiama a un’Eucaristia segno di amore. L’evangelista Giovanni non fa il racconto dell’istituzione dell’Eucaristia, ma sottolinea come l’Eucaristia diventa vita donata, servizio a Dio e al prossimo. E citando san Giovanni Crisostomo il vescovo interpella: Vuoi onorare il corpo di Cristo? Non permettere che venga disprezzato nel corpo dei fratelli. Perché quando fate qualcosa ai piccoli la fate a Cristo. Il corpo di Cristo non ha bisogno di molte cure sull’altare, ma nel corpo dei piccoli affamati, assetati, malati.