Conoscere il catecumenato

A partire da mercoledì 31 ottobre  2018 sarà avviato in diocesi un percorso di quattro incontri, aperto a tutti gli interessati, per offrire le informazioni di base per il ministero degli accompagnatori dei catecumeni.
L’accompagnatore dei catecumeni ha il compito di seguire nel loro percorso quanti chiedono di diventare cristiani e di affiancarsi a quegli adulti che si apprestano per la prima volta a intraprendere un cammino di discernimento e iniziazione alla vita di discepoli di Gesù Signore. Il numero dei catecumeni sta lentamente e progressivamente aumentando anche nella Chiesa italiana. Molte volte, questi percorsi vengono seguiti da parroci volenterosi e disponibili nelle loro comunità, ma quando non segnalato o comunicato in diocesi, l’inizio di questi cammini resta sconosciuto dando l’impressione che i numeri bassi dei richiedenti (in termini di valori assoluti) non valgano la pena di investire anche in questo settore. In realtà, «noi sappiamo che dal punto di vista teologico la Chiesa è chiamata ad una “seria proposta di fede” anche a una sola persona. Siano uno o siano cento non importa: noi siamo tenuti a fare del nostro meglio perché il Vangelo arrivi a ciascuna persona e possa diventare così motivo di fiducia e di speranza per lei» (don Walter Ruspi). L’attenzione a chi chiede di diventare cristiano, come a chi chiede di completare l’iniziazione cristiana (per esempio la cresima degli adulti) ci riguarda come chiesa tutta, non è solo un problema che riguarda esclusivamente pochi parroci nel momento esclusivo in cui ci siano richieste. In questo, la diocesi è sempre stata presente nel seguire anche direttamente i catecumeni, qualora fosse utile o necessario, con i propri incaricati per il Catecumenato.
Tuttavia, come già auspicato dalla Nota Cei sull’iniziazione Cristiana degli Adulti del 1997 (al n. 54) e dagli Orientamenti per l’annuncio e la catechesi “Incontriamo Gesù” del 2014 (in particolare al n. 67), e dalle intenzioni pastorali del nostro Vescovo, è auspicabile che ogni vicaria possa contare sulla presenza di una o due persone che abbiano ricevuto una prima formazione specifica di base, che possano essere un riferimento e un aiuto per i vicari e i parroci per la prassi catecumenale nelle nostre unità pastorali e parrocchie, e che abbiano ricevuto le informazioni di base per seguire essi stessi gli adulti che chiedessero di diventare cristiani o a essere di aiuto ad altri che si renderanno disponibili per questo ministero. Nonostante l’esperienza nella catechesi possa essere molto utile, per essere accompagnatori non è tanto necessario essere già catechisti, quanto è fondamentale la testimonianza coerente di vita cristiana, insieme alla retta conoscenza dei contenuti di fede e alla disponibilità all’ascolto e al camminare al passo con chi incontreremo. L’obiettivo attuale è quello di cominciare a creare una consapevolezza e iniziare la nostra chiesa a questa attenzione.
La formazione prevede quattro incontri tra ottobre e dicembre e sarà libera e aperta a chiunque vorrà partecipare.
Sarebbe importante che ogni vicaria potesse contare sulla presenza di uno o due persone di riferimento. Gli incontri saranno comunque aperti a chiunque volesse unirsi e fosse interessato. Sarà rilasciato un attestato di frequenza.
Nei 4 incontri di formazione verranno presentate le basi storiche, teologiche, pastorali, per conoscere la realtà del catecumenato e potervi operare:

-mercoledì 31 ottobre 2018: Storia e teologia del Catecumenato a cura di Edoardo Marengo

-mercoledì 14 novembre 2018: Il Rito di Iniziazione Cristiana degli Adulti a cura dell’Ufficio Liturgico Diocesano

-mercoledì 28 novembre 2018: L’accompagnamento dei catecumeni: teologia e prassi  a cura di Suor M. Andreina Alfero PDDM

-mercoledì 12 dicembre 2018: Accompagnare gli stranieri. Attenzioni verso chi proviene da altre culture, religioni o confessioni religiose: accoglienza, cultura, adattamenti  a cura delll’Ufficio Migrantes.

Gli incontri si terranno in Seminario, con inizio alle ore 20,45, saranno liberi per la partecipazione a tutti coloro che saranno interessati, auspicando la presenza di una o due persone per vicaria, in modo da garantire in ogni territorio vicariale la presenza di almeno una persona formata di riferimento.