Intervento del Vescovo all’incontro del clero di inizio anno pastorale

ALBA

Carissimi sacerdoti e diaconi,

eccoci alle prese con un nuovo anno pastorale che vogliamo iniziare insieme e continuare il nostro cammino pastorale per edificare una Chiesa che sia sempre più conforme alla volontà di Dio e sappia rispondere alle domande di oggi affinchè il Vangelo possa raggiungere ogni persona della nostra Chiesa e della nostra società.

Vorrei ancora una volta ringraziare tutti voi per il vostro impegno quotidiano nonostante le fatiche pastorali, l’età che avanza e le molte difficoltà che incontriamo.

Sono certo che sono anche molte le consolazioni che il Signore ci offre quotidianamente di cui tutti insieme dobbiamo rendere grazie a Dio.

Mi permetto di fare alcune raccomandazioni per un cammino pastorale che abbia il passo giusto e nessuno rimanga indietro:

  1. Incentivare la fraternità fra di noi, aumentino le occasioni per stare insieme, per pregare, per confrontarci, per condividere la nostra vita fra di noi ed essere quindi un segno di comunione per i nostri fedeli. La gente veda che i preti e i diaconi si vogliono bene e si aiutano e collaborano fra di loro.

La Vicaria sia il luogo privilegiato per vivere questa realtà di comunione fraterna.

  1. Trovare del tempo per il riposo, per ritemprarsi, per aggiornarsi, per gli esercizi spirituali, cogliendo le occasioni proposte dalla formazione del clero o altre opportunità che ci sono offerte.

Non lasciamoci fagocitare dalle cose da fare ma dominiamo noi le cose che dobbiamo fare.

Perché ciò avvenga dobbiamo dare più spazio ai nostri collaboratori, a partire dai diaconi e dai laici che ci circondano educandoli sempre più alla corresponsabilità.

  1. Cerchiamo delle autentiche occasioni per avere un confronto franco e sincero fra di noi e con i laici per sentirci parte di una medesima Chiesa di battezzati.

 

Per quanto riguarda alcune linee per il presente anno pastorale vorrei proporvi quanto ebbi già modo di dire ai Vicari foranei nella primavera scorsa.

Partiamo dalla lettera pastorale e cerchiamo di realizzare poco per volta alcune indicazioni concrete presenti nella lettera pastorale “Gesù cammina con noi”, alla luce del discernimento sinodale e comunitario di cui abbiamo parlato durante l’assemblea diocesana.

Vi propongo alcune indicazioni pastorali su cui lavorare a livello di Vicaria e di Unità Pastorali che rappresentano una concreta ricezione della lettera pastorale da farsi con i laici che costituiscono le nostre comunità.

 

Commissione pastorale di Vicaria

Si costituisca in ogni Vicaria, là dove non ci fosse, la Commissione Pastorale di Vicaria, facendo fede allo Statuto, tuttora in vigore e valido, presente nel libro Sinodale pag. 162-163 e che sarà rivisto e presentato ai consigli presbiterale e pastorale.

Questa commissione formata da laici e sacerdoti e diaconi deve diventare il luogo concreto in cui esercitare quel dialogo e confronto e compiere quel cammino di discernimento di cui è emersa la necessità nell’assemblea diocesana.

E’ uno strumento voluto dal Sinodo diocesano e ribadito dalla lettera pastorale oltre che invocato da tutti , realizzarlo veramente significa iniziare ad avere uno stile pastorale nuovo in cui tutti si sentano membra vive, partecipi e corresponsabili.

I vari uffici pastorali offriranno dei corsi di formazione di operatori  pastorali che dovranno formare i responsabili dei vari settori della pastorale da tenersi nelle vicarie .

Le Unità Pastorali

  1. Nelle UP di 2° e 3° tipo entro la fine dell’anno pastorale, 2018/19, si costituisca un unico Consiglio Pastorale di UP, dove ancora non ci fosse, salvo situazioni particolari.
  2. Iniziare ad individuare le Parrocchie presenti nello stesso Comune per intraprendere il percorso che porterà all’accorpamento.
  3. Individuare eventuali Parrocchie che non hanno più la caratteristica di comunità vere e pertanto potrebbero essere soppresse.
  4. Inviare in Curia il prospetto delle celebrazioni delle Sante Messe festive, tenendo conto delle indicazioni della lettera pastorale, celebrate nell’UP. Così sarà anche possibile pubblicarle sul sito della Diocesi .
  5. In ogni UP, si cominci a costituire l’équipe pastorale, costituita da diaconi, religiose e laici debitamente formati, affinchè diventino effettivamente animatori e corresponsabili, sotto la direzione del Parroco/ci di tutti i settori della pastorale.
  6. Costituire almeno nei tempi forti dell’anno liturgico dei gruppi biblici o del Vangelo in Parrocchia o nelle case facendo riferimento al Servizio di Apostolato Biblico dell’Ufficio catechistico appena costituito.
  7. In ogni UP si prenda in considerazione, in accordo con la responsabile dell’archivio storico diocesano, la possibilità di individuare un luogo, all’interno dell’UP, protetto e accessibile per la consultazione e il deposito, degli archivi storici delle singole parrocchie dove non vi è più il Parroco residente.

Per aiutare e facilitare questo lavoro potete far riferimento al Vescovo , al Vicario Generale e al Vicario per la Pastorale i quali sono disponibili ad incontrarvi sia a livello di Vicaria sia a livello di UP per impostare questo itinerario.

E’ importante rimanere sempre in dialogo con gli uffici pastorali della Curia e consolidare uno stile di ascolto vero dei fedeli e un discernimento comunitario così come abbiamo sentito nelle relazioni dell’assemblea diocesana.

Un tema che mi sta particolarmente a cuore è la pastorale giovanile e vocazionale. Come avete sentito ho nominato una nuova equipe costituita da suor Maria Paola e don Tomas ed altri collaboratori.

Vorrei che ci mettessimo seriamente in ascolto del prossimo Sinodo dei Vescovi per poi delineare un cammino che ci metta in ascolto dei giovani e li renda all’interno delle nostre realtà diocesane sempre più protagonisti.

Infine vorrei che a partire dai consigli diocesani cominciassimo a lavorare sul primo verbo della terza parte della Lettera Pastorale: “Uscire”, offrendo degli spunti di riflessione per i consigli pastorali e le commissioni pastorali di Vicaria.

I consigli riuniti di fine anno avranno il compito di fare una seria verifica di quanto si è riusciti a fare raccogliendo in una sintesi le verifiche che dovranno essere fatte nelle 8 commissioni pastorali vicariali.

ALCUNI APPUNTAMENTI IMPORTANTI

  1. Gli appuntamenti del calendario della formazione del clero, in particolare i ritiri spirituali con Manicardi, a cui quest’anno si uniranno anche i confratelli paolini, la settimana residenziale al mare sul tema dell’omelia, gli esercizi spirituali a livello di provincia per i preti giovani dei primi quindici anni di ordinazione.

I ritiri spirituali per i diaconi permanenti a livello di provincia in avvento e quaresima.

  1. Il convegno per i catechisti domenica 30 in Seminario con il mandato al pomeriggio al tempio di S. Paolo.
  2. Il convegno Caritas sabato 6 ottobre in Seminario per fare il punto sui centri di ascolto presenti in tutta la diocesi e per un momento di formazione necessaria per gli operatori pastorali caritas.
  3. La commemorazione di S. Giovanni Paolo II, in particolare:
  • Il concerto di Tosca Venerdì 28 ad Alba
  • Gli incontri del corso di pastorale sociale in Banca d’Alba (Vinicio Albanesi, Stefano Zamagni e Andrea Riccardi)
  • L’accoglienza della reliquia di S. Giovanni Paolo II con una celebrazione in Cattedrale martedì 9 ottobre alle ore 18 e che rimarrà esposta alla venerazione fino a sabato 13 ottobre ;
  • Il Convegno sabato 13 ottobre al Teatro Sociale che prevede la lettura di un messaggio autografo di Papa Francesco che plaude alle iniziative e gli interventi di Lombardi, Giuliani, Scaraffia e Accattoli), nel pomeriggio intitolazione della piazza a S. Giovanni Paolo II e conclusione alle 18 in Cattedrale con una concelebrazione presieduta da Mons. Nosiglia.

Spero che queste iniziative siano una bella opportunità per i nostri laici in particolare per i giovani delle nostre comunità.

Ovviamente siete tutti invitati a partecipare nel limite del possibile.

Auguro a tutti un buon anno pastorale nella certezza che Gesù cammina con noi. Grazie.

 

Alba, 25 settembre 2018                                                      +Marco Brunetti, Vescovo di Alba