MuDi – Inaugurazione Mostra Rodello Arte il Sacro e la Terra

Mons. Vescovo parteciperà all’inaugurazione della mostra RODELLO ARTE IL SACRO E LA TERRA sabato 5 maggio alle ore 11,00 al Museo d’arte moderna e religiosa “Dedalo Montali” presso la chiesa dell’Immacolata a Rodello.

A seguire visita alla mostra e brindisi.

CALL PER ARTISTI RODELLO ARTE

II EDIZIONE

L’Associazione Turismo in Langa, la Fondazione Museo Diocesano di Alba e l’Associazione Colline e Culture propongono la 2° edizione della call Rodello Arteche ha come obiettivo la produzione di opere d’arte contemporanea dedicata al tema del sacro.

 

Il progetto è promosso grazie al contributo della Fondazione CRC, Fondazione CRT e da La Residenzadi Rodello, con il sostegno del Comune di Rodello (CN).

 

PREMESSA

Sulle colline di Langa, a Rodello, il Can. Mario Battaglino, parroco del paese, promosse nel 1964 un seminario sperimentale cui aderirono giovani artisti in cerca di spazi adatti a far pittura, quali Piero Ruggeri, Giorgio Ramella, Bruno Sandri, Beppe Morino sotto la guida di Enrico Paulucci, chiedendo loro di impegnarsi sul tema dell’arte religiosa con tecniche e stile contemporanei.

L’invito era di raccogliere gli stimoli offerti dal Concilio Vaticano II: Paolo VI, infatti, sollecitava gli artisti ad allacciare una rinnovata alleanza con la comunità cristiana, in cui esprimere con creatività e libertà il proprio genio artistico.

Le opere dei giovani artisti piemontesi si imposero suscitando dibattiti e valutazioni accese, perché legate al superamento di forme consolidate di arte religiosa per lo più ferme a deteriori e ripetitive raffigurazioni devozionali.

Il gruppo di opere allora prodotte è rimasto in dotazione e custodia nella Chiesa dell’Immacolata  e formarono il primo nucleo del museo di arte religiosa di Rodello.

 

In quell’ambito si colloca l’incontro, nel 1969 a Torino, tra Dedalo Montali (Cagliari 10 luglio 1909-Rodello 13 febbraio 2001) e don Mario Battaglino impegnato a fondare, sempre a Rodello, “La Residenza”, una casa di cura, e a cercare un artista che ne illustrasse la cappella, secondo le nuove istanze conciliari. La sua opera rappresenta un’acuta rappresentazione della Chiesa del Vaticano II.

 

LA CALL

 

Bisogna avere il coraggio di trovare i nuovi segni, i nuovi simboli, una nuova carne per la trasmissione della Parola, le diverse forme di bellezza che si manifestano in vari ambiti culturali, e comprese quelle modalità non convenzionali di bellezza, che possono essere poco significative per gli evangelizzatori, ma che sono diventate particolarmente attraenti per gli altri.

(Evangelii Gaudium, papa Francesco)

La call è finalizzata alla ricerca di artisti per realizzare opere d’arte ispirate al tema del sacro e della terra. Il rapporto tra arte contemporanea e sacro è l’eredità storica dell’esperienza artistica di  Rodello narrata in premessa, che la call vuole raccogliere e reinterpretare, collegandolo alla cultura della terra, elemento specifico della storia di queste colline, oggi patrimonio UNESCO.

Nella consapevolezza che una delle grandi sfide della Chiesa “moderna” è essere figlia del proprio tempo, e che è necessario non solo conservare e tutelare l’arte del passato ma aprirsi al presente e al futuro, la call “Rodello Artevuole promuovere la maturazione della cultura artistica e stimolare la produzione di arte sacra, recuperando il fecondo spirito intellettuale e creativo che un tempo caratterizzava Rodello, dando ampio spazio alla multidisciplinarietà, al dialogo tra gli artisti e ai modi in cui intendono esprimere il Sacro tramite il mezzo artistico.

 

Il percorso si articola in due fasi:

 

Nella prima fase gli artisti selezionati saranno coinvolti in un workshop residenziale di due giornate (Rodello, 24-25 febbraio) che attraverso narrazioni, esperienze e laboratori permetterà di mettere a fuoco i temi ispiratori della call. Potrà essere anche un momento di incontro e di confronto, ragionando su tematiche sociali, culturali, artistiche che potranno essere di ispirazione per le successive produzioni artistiche.

Il workshop intende essere un momento centrale del progetto, un’occasione di approfondimento e di lavoro in gruppo tra artisti grazie anche al coinvolgimento di formatori e professionisti con competenze multidisciplinari.

La partecipazione al workshop è obbligatoria.

 

Nella seconda fase i candidati saranno invitati a produrre un’opera d’arte legata ispirata ai temi del sacro e della terra.

Le opere saranno esposte da maggio a settembre 2018 presso il Museo di Arte Sacra di Rodello. Le stesse potranno successivamente essere coinvolte in altri eventi espositivi presso sedi museali del territorio. Sarà a discrezione dell’artista la scelta di donare l’opera o di concederla in comodato d’uso alla Fondazione Museo Diocesano.

 

Sarà prodotto il catalogo della 2° edizione “Rodello Arte” a cura della Fondazione Museo Diocesano di Alba.

 

La candidatura è riservata solo ad artisti che non abbiamo preso parte alle precedenti edizioni del progetto.