E’ mancato don Giuseppe Casetta

Martedì 30 gennaio è mancato don Giuseppe Casetta parroco emerito della Parrocchia S. Giovanni Battista e S. Gregorio in Cherasco e ora residente presso la Casa di Riposo “Casa Famiglia” di Narzole. Il Santo Rosario verrà recitato questa sera alle ore 20,30 nella Cappella della Casa di Riposo e la S. Messa di sepoltura, presieduta da Mons. Vescovo, ha avuto luogo giovedì 1 febbraio alle ore 15,00 nella Chiesa parrocchiale di Narzole.

 

OMELIA DEL VESCOVO MARCO

 

Carissimi fratelli e sorelle,

oggi siamo raccolti in questa chiesa parrocchiale per dare insieme l’estremo saluto al nostro caro confratello don Giuseppe Casetta, il quale ha terminato il suo pellegrinaggio terreno il 30 gennaio, memoria del Beato Sebastiano Valfrè, entrando così nella gloria del cielo per ricevere il premio che il Signore ha riservato ai “servi buoni e fedeli”.

Sono convinto che bene si addicono le parole del Re Davide che abbiamo letto nella prima lettura, rivolte a suo figlio Salomone: “Tu sii forte e mostrati uomo. Osserva la legge del Signore, tuo Dio, procedendo nelle sue vie ed eseguendo le sue leggi, i suoi comandi… perché tu riesca in tutto quello che farai… perché il Signore compia la promessa” (1 Re).

Ancor di più credo sono appropriate le parole del Vangelo di Marco, che ci presentano Gesù che chiama a sé i suoi Apostoli e li invia ad annunciare la Parola di Salvezza per la conversione accompagnandoli con i segni della guarigione e della salvezza.

Nella sua lunga vita di Sacerdote don Giuseppe ha realizzato queste pagine della Scrittura.

Innanzitutto come Parroco per molti anni della Parrocchia dei Santi Giovanni Battista e Gregorio sulla Piana di Cherasco, servendo con semplicità ed umiltà le persone a lui affidate, le quali hanno saputo esprimere la loro filiale riconoscenza.

Ha saputo integrare la sua missione di Pastore con quella di insegnante di Filosofia al Liceo di Bra, attività che ha svolto per lunghi anni e che anche alcuni sacerdoti del nostro presbiterio hanno avuto modo di apprezzare come alunni.

Una vita spesa per gli altri, fedele al Signore e alla Chiesa in tutto ciò che gli veniva richiesto.

Nell’ultimo periodo la vecchiaia e la salute indebolita lo hanno portato presso “Casa Famiglia” qui a Narzole dove ho avuto la possibilità di incontrarlo più volte, compresa l’ultima volta una decina di giorni fa, in cui abbiamo avuto modo di parlare insieme, ma soprattutto di pregare.

Mi colpì la sua serenità con quel sorriso schivo e delicato col quale comunicava tutto il suo calore umano e la sua ricchezza spirituale; il suo umore gioioso, segno di una vita vissuta con pienezza realizzando la volontà di Dio e spesa con grande semplicità e generosità.

Vorrei con tutti voi, cari sacerdoti, parrocchiani, parenti e amici che avete avuto modo di incrociare don Giuseppe sul vostro cammino di fede, dire grazie al Signore per questo grande dono che ha fatto alla nostra Chiesa e chiedere a don Giuseppe che dal cielo ci sia ancora vicino, continui a pregare e a intercedere per la sua cara Chiesa di Alba, affinché altri giovani come ha fatto lui possano intraprendere la via del sacerdozio.

Sia Maria Santissima, Regina degli apostoli e Madre dei sacerdoti a presentarti al Figlio Gesù, indulgente e misericordioso, insieme ai nostri Santi Patroni e al caro beato Timoteo Giaccardo ti accolgano in cielo, nella vita eterna a cantare per sempre la liturgia celeste. Amen.

Don Giuseppe Casetta

 

Don Giuseppe Casetta è nato a Montà d’Alba il 1° gennaio 1922. Affezionatissimo ai suoi genitori, (di cui parlava spesso, con tenerezza e riconoscenza e che prese con sé negli ultimi anni della loro vita)  e alla sorella Luciana, che l’anno scorso ha raggiunto il Paradiso, al cognato Fiorenzo, alla nipote Miriam e al suo sposo Dario e alle due adorate pronipoti Francesca e Ilaria.

Entrò nel Seminario il 1° ottobre 1934, dopo aver frequentato un anno della Scuola di Avviamento a Canale.

Fu ordinato Sacerdote il 29 giugno 1946 e subito fu mandato come viceparroco a Canale, fino al 1952. Ricordava spesso, con gioia e fierezza, le primizie del suo ministero pastorale tra i numerosi ragazzi e giovani dell’oratorio, assieme a don Cucco e al santo parroco Mons. Sibona.

Il 23 novembre 1952 fece il suo ingresso come parroco in San Gregorio (Picchi) sulla Piana di Cherasco, succedendo a Don Pio, venuto come parroco qui a Narzole.

Dal 1973 parroco anche di San Giovanni, accorpata a San Gregorio. Vi rimase fino all’inizio del 2012, quando venne nella nostra Casa-Famiglia. A San Gregorio e San Giovanni si dedicò con zelo e con tutte le sue energie per quasi 60 anni.

Ma il ministero in cui si prodigò con il massimo entusiasmo, con passione e anche con grandissima soddisfazione, fu quello dell’insegnamento. Laureato in Filosofia, Pedagogia e Psicologia presso il Pontificio Ateneo Salesiano di Torino il 24 settembre 1958, dal 1959, per 45 anni fu insegnante presso il Liceo Socio-Psico-Pedagogico-Linguistico di Bra. Generazioni di alunni, e anche i colleghi insegnanti, lo ricordano con grande stima e affetto.

All’inizio del 1994 fu chiamato dal Vescovo Mons. Sebastiano Dho a reggere questa parrocchia di San Bernardo e collaborò con intelligenza e impegno con Don Pio, nei suoi ultimi mesi di vita.

Quando il vigore fisico cominciò a declinare, nei primi giorni del 2012 venne nella nostra Casa-Famiglia, da lui stesso definita “fiore all’occhiello” della parrocchia di Narzole.

Autentico uomo di Dio, poverissimo materialmente, ricchissimo intellettualmente e soprattutto spiritualmente, umile e autorevole, cordialissimo, con un profondo senso del dovere, ottimista e costantemente sereno … tutti lo ricordiamo con grande stima e infinita riconoscenza.