Il racconto della settimana di formazione del clero a San Bartolomeo

Dall’8 al 12 gennaio si è svolta a San Bartolomeo al Mare (Im), la settimana di formazione del clero. Si sono approfondite le implicazioni pastorali e canoniche di “Amoris laetitia”, relative all’accompagnamento delle famiglie ferite e in difficoltà, nella prospettiva della misericordia e del discernimento ecclesiale ribadita da papa Francesco.

Dopo una mattinata di ritiro sull’umanità del prete chiamato a prendersi cura dell’umanità di ciascuno alla luce del Vangelo, ci siamo fatti aiutare da monsignor Franco Giulio Brambilla, vescovo di Novara, e da don Ettore Signorile, canonista e vicario giudiziale del tribunale interdiocesano di Torino.

Il primo ci ha fatto intravedere con ampio respiro le grandi conversioni teologiche, pastorali ed ecclesiali  che “Amoris laetitia” richiede, in attesa dell’imminente documento dei vescovi piemontesi che darà le indicazioni ufficiali su cui lavoreranno le nostre Chiese nel prossimo futuro.

Il secondo, con passione e competenza, ci ha guidati alla riscoperta di come i processi canonici di nullità matrimoniale possano e debbano essere reinterpretati nel loro senso pastorale, come servizio alla verità e al bene reale delle persone che vengono di volta in volta accompagnate.

Abbiamo percepito, anche attraverso la fraternità e il confronto di questi giorni, che le nostre Chiese, nonostante tutto, si stanno muovendo, e con coraggio. Spetta a noi non spegnere questo movimento, ma diventarne fin da subito testimoni e operatori trasparenti e fedeli nella quotidianità della vita ecclesiale.

Don Gianluca Zurra