Nasce la sezione Alba-Bra dell’associazione Amci

ALBA Venerdì 10 novembre, presso il Seminario di Alba, sotto l’auspicio e l’interessamento del  Vescovo di Alba, Monsignor Marco Brunetti, si è costituita la Sezione Amci (Associazione medici cattolici italiani) del comprensorio Alba-Bra, rivolta a medici, studenti di medicina dell’ultimo biennio, diplomati dei corsi universitari per le professioni sanitarie nell’ambito della Facoltà di medicina e laureati in discipline affini.

L’incontro è stato presieduto dal dottor Fabrizio Fracchia, presidente regionale Amci, alla presenza di don Domenico Bertorello, incaricato regionale della Pastorale della salute, e con la partecipazione di 15 medici ospedalieri e territoriali che hanno aderito all’associazione.

Presidente della sezione è stato eletto il dottor Piero Prandi, medico psichiatra di Alba, già responsabile del Servizio psichiatrico dell’Ospedale di Alba e attualmente direttore sanitario della Clinica Sant’Anna di Casale Monferrato. Vicepresidente è stato eletto il dottor Paolo Allemandi, medico di base di Bra, e segretario il dottor Giovanni Damiano, già medico otorinolaringoiatra presso l’Ospedale di Alba. Assistente ecclesiastico è stato nominato don Domenico Bertorello.

L’Amci è un’associazione privata di fedeli, non svolge attività partitica o sindacale e non ha fini di lucro. I suoi scopi statutari sono:

  1. a) contribuire alla formazione permanente dei medici in ambito spirituale, etico e morale in particolare su temi scientifici e professionali;
  2. b) promuovere gli studi di etica in medicina nell’ascolto ecclesiale della parola di Dio e nell’adesione al magistero della Chiesa;
  3. c) animare e promuovere lo spirito di autentico servizio umano e cristiano dei medici nel rapporto con l’ammalato e i suoi familiari;
  4. d)  agire per un sempre più dignitoso esercizio della professione medica e per la tutela del diritto del medico e dei suoi pazienti;
  5. e) educare i soci alla retta corresponsabilità ecclesiale, sviluppando il collegamento e la collaborazione con le altre istituzioni e associazioni cattoliche o di ispirazione cristiana e favorendo iniziative per l’inserimento nei gruppi di volontariato e la loro  valorizzazione;
  6. f)  favorire l’evangelizzazione del mondo sanitario per la realizzazione, unitamente agli ammalati e agli altri operatori sanitari, di un’autentica comunità che testimoni i valori cristiani della vita;
  7.  g)  collaborare con le attività delle istituzioni che operano per la promozione della salute e per la salvaguardia dell’ambiente;
  8.  h)  favorire lo sviluppo sanitario delle popolazioni più bisognose realizzando interventi di carattere sanitario anche in collaborazione   con  altri organismi che operano, in armonia con le finalità istituzionali dell’Amci, in campo istituzionale;
  9.  i)  proseguire nello spirito ecumenico il dialogo con operatori e istituzioni di altre confessioni religiose anche per la realizzazione di valori e obiettivi comuni nel campo dell’assistenza e della cura degli infermi.