Mons. Vescovo parteciperà all’inaugurazione dell’esposizione “Enzo Cucchi dalle Collezioni del Castello di Rivoli”

Domenica 8 ottobre alle ore 11, presso la Chiesa di San Giuseppe ad Alba (piazzetta Vernazza,
6), avrà luogo l’inaugurazione in presenza dell’artista dell’esposizione “Enzo Cucchi dalle
Collezioni del Castello di Rivoli”. All’interno della mostra sarà possibile ammirare due opere
dell’artista: “Coraggio” (Courage, 1998-99) e “Piogge Sante” (Holy Rains, 1987).
Il progetto si colloca tra le iniziative culturali organizzate dalla Fondazione CRC per festeggiare i
nostri 25 anni di vita ed è la prima di una serie di collaborazioni con il Castello di Rivoli Museo
d’Arte Contemporanea. L’esposizione rientra tra gli eventi culturali collaterali all’87a edizione della
Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. La mostra sarà visitabile fino a domenica 3 dicembre 2017
dal lunedì al venerdì con orario continuato dalle ore 10,30 alle 17, il sabato e la
domenica dalle 10,30 alle 18,30. L’ingresso è libero.
L’ESPOSIZIONE
“La mostra costituisce una felice occasione di dialogo tra presente e passato. Il palinsesto
architettonico che compone la Chiesa di San Giuseppe, eretta sulle fondamenta di una casa privata,
costruita a sua volta su persistenze romane (la cavea di un teatro) e medievali, richiama la
complessità e la ricchezza di riferimenti iconografici della ricerca di Enzo Cucchi, uno dei
protagonisti del movimento artistico italiano della Transavanguardia – scrive il curatore Stefano
Collicelli Cagol – La tradizione barocca della chiesa dialoga con la manipolazione spazio-temporale
delle tele dell’artista. Le colline marchigiane, dove Cucchi è cresciuto, e i declivi delle Langhe
sembrano unirsi in ‘Coraggio’, in un’atmosfera spirituale conturbante, con echi dalla Genesi (la
creazione della donna) e dai Vangeli (la parabola del buon samaritano). Ferro, neon, legno e olio su
tela compongono invece ‘Piogge Sante’, la cui iconografia rievoca una meridiana. I titoli delle
opere creano cortocircuiti con le immagini, sprigionandone ulteriormente energie e potenzialità
interpretative”.