Le Omelie del Vescovo Marco Brunetti in occasione del Santo Natale

 
 
 SOLENNITÀ DEL NATALE DEL SIGNORE

OMELIA DEL VESCOVO MARCO

SANTA MESSA DEL GIORNO

ALBA – Cattedrale di San Lorenzo 

Domenica, 25 dicembre 2016

 

Sia lodato Gesù Cristo!

 

Carissimi fratelli e sorelle, fin da questa notte nella Chiesa sparsa in tutto il mondo è risuonato l’annuncio della nascita del Salvatore.

La liturgia di oggi nell’antifona al canto al Vangelo così recita: Un giorno santo è spuntato per noi: venite tutti ad adorare il Signore; oggi una splendida luce è discesa sulla terra. Alleluia

Questo giorno dunque è un giorno santo, in quanto consacrato dalla presenza del Signore. E’ un giorno che darà significato a tutti i nostri giorni, nell’attesa del giorno ultimo, quando il Signore verrà nella gloria a giudicare i vivi e i morti.

Viviamo nella pienezza questo giorno, arricchendolo di preghiera e di calore umano e solidale, i doni che ci scambieremo in questo giorno siano doni improntati all’amicizia, alla pace e all’amore fraterno.

Una splendida luce è discesa, e quanto il Vangelo di Giovanni nel prologo che abbiamo proclamato annuncia: Veniva nel mondo la luce vera, quella che illumina ogni uomo.

Questa luce brilla in una grotta a Betlemme, ma oggi brilla nei cuori di tutti gli uomini di buona volontà, brilla nei nostri cuori.

Lasciamo che questa luce illumini il cammino delle nostre vite e soprattutto illumini le scelte che quotidianamente siamo chiamati a compiere.

Questa luce è Cristo Gesù, l’Emmanuele, il Dio con noi, colui che dirà: Io sono la luce del mondo.

Questa luce porta speranza e gioia nel buio di tante situazioni oscure del nostro mondo e della nostra società.

Vorrei rivolgere il mio pensiero a quanti testimoni sparsi nel mondo ma presenti anche fra di noi sono luce nei confronti di tanti fratelli e sorelle di cui si prendono cura quotidianamente, evitando così di essere scartati.

Questa luce dunque non solo illumina ma anche riscalda, avvolge, stringe, solleva….

Andiamo a Betlemme, adoriamo il Bambino Gesù e facciamoci annunciatori gioiosi di quello che abbiamo incontrato, in modo tale che il Natale del Signore raggiunga ogni cuore in tutto il mondo.

Gesù, Figlio di Dio, Verbo incarnato, noi ti adoriamo e portiamo in dono tutto noi stessi, e tu donaci la tua luce, la tua vita, il tuo amore, affinchè anche noi come i pastori possiamo donarli a tutti gli uomini di buona volontà. Amen.

 

SANTA MESSA DELLA NOTTE

SOLENNITÀ DEL NATALE DEL SIGNORE

OMELIA DEL VESCOVO MARCO

ALBA – Cattedrale di San Lorenzo 
Sabato, 24 dicembre 2016

 

 

Sia lodato Gesù Cristo!

 

Carissimi siamo in molti questa notte ad essere raccolti in questa nostra Cattedrale per accogliere e far risuonare dentro di noi l’annuncio dell’angelo fatto a Betlemme di Giuda che abbiamo sentito proclamare nel Vangelo:

Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore

Non c’è un annuncio più grande e più bello di questo, il Figlio di Dio è venuto in mezzo a noi, si è fatto piccolo.

L’eterno è entrato nella nostra storia, nella nostra vita umana, in un tempo preciso, quello di Cesare Augusto, e in un luogo determinato la Palestina, in una grotta a Betlemme.

Così questo evento accaduto duemila anni fa dice l’atteggiamento di Dio verso l’uomo, che non è quello del distacco ma della vicinanza, Lui è venuto incontro al suo popolo, si è fatto prossimo.

In tutto questo noi riconosciamo chi è Dio e come si manifesta la sua gloria.

Lui si inserisce nella nostra storia in un modo nuovo: nasce in una grotta e non in un palazzo, nel silenzio di una notte e non nel clamore, per dei poveri pastori e non per i grandi del momento.

Lui si manifesta amando e andando incontro agli ultimi, a chi è scartato, a chi non conta nulla per il mondo. E’ bello pensare che nessuno è escluso dalla sua attenzione.

Perciò non dobbiamo temere, non dobbiamo avere paura, è nato il Salvatore, il Principe della pace, l’Emmanuele il Dio con noi!

I pastori accolgono l’invito e si recano ad adorare il bambino Gesù avvolto in fasce, e deposto in una mangiatoia, ora tocca a noi andare e gioire della presenza del Signore in mezzo a noi.

Il Profeta Isaia nella prima lettura, in un bellissimo inno annunciava: Il popolo che camminava nelle tenebre ha visto una grande luce.

La luce è il bambino di Betlemme, questa luce ci permette di diradare le tenebre della nostra vita, della nostra società e riprendere il cammino con speranza e fiducia.

Vorrei che questa luce illuminasse tutte le nostre famiglie, soprattutto quelle avvolte dalle tenebre per mancanza di serenità, di sicurezza economica, per mancanza di lavoro o della casa, perché malati o soli, oppure esclusi in quanto stranieri o immigrati…

In questa notte santa vogliamo tutti gioire e unirci alla moltitudine dell’esercito celeste che lodava Dio e diceva: “Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama.

Sono convinto che torneremo a casa ricolmi di Grazia e pieni di gioia, in quanto sappiamo che, comunque vadano le cose, nel mondo e nella nostra vita, Gesù è al nostro fianco e non ci abbandonerà mai.

 

Oggi è nato il Salvatore, rallegriamoci, Alleluia!